10 Mar LA NOCCIOLA: REGINA INDISCUSSA DELLE LANGHE
Se siete in giro per le zone del basso Piemonte, noterete sicuramente il nocciolo, un albero alto e cespuglioso, dall’aspetto resistente, che pervade le campagne della regione alpina. Una pianta antica e tenace, ma soprattutto preziosa, quella del nocciolo, che negli ultimi anni ha saputo valorizzare l’Alta Langa, area originaria di produzione agricola e qualitativamente più pregiata. Dal nocciolo, deriva, infatti, la cosiddetta Tonda Gentile delle Langhe (TGL) o Nocciola Trilobata Piemonte, una varietà di nocciola che viene coltivata principalmente in provincia di Cuneo, Asti e Alessandria, in quei luoghi compresi tra le colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato.
Riconosciuta come la migliore al mondo, la Nocciola Tonda Gentile porta con sé la denominazione IGP, che dal 1993 ne certifica l’origine di provenienza e la sua assoluta qualità. Con il suo sapore naturalmente dolce, questo frutto si distingue dalle altre varietà italiane ed estere per l’alto contenuto in olio (circa il 70%), dimostrando di essere un alimento molto pregiato, ricco di vitamine e sostanze ritenute importanti per la salute e il benessere fisico.
Il guscio, sottile e striato, è ciò che protegge il seme croccante contenuto al suo interno, avvolto da una pellicola esterna facilmente pelabile una volta tostata.
Ma è nella nostra pasticceria che la Nocciola trova la sua massima espressione, in quanto si sposa perfettamente con il cioccolato, ma soprattutto con la Gianduja, un impasto tradizionale, composto da una cremosa e prelibata base di cacao e nocciole.
La Nocciola, infatti, è uno degli ingredienti principali utilizzati da B.langhe, e si combina benissimo anche con torte e pasticcini, così come nel caso del “Pan di Langa”: un classico immancabile della tradizione gastronomica piemontese, che segue ancora oggi le antiche ricette custodite nel sapere popolare langarolo; e dei Cuneesi: tipici dolci di Cuneo, composti da un involucro di croccante Cioccolato, ripieno di una seducente crema alle nocciole.
Ma non finisce qui.
È dal fortunato incontro tra il cioccolato e la Nocciola Tonda Gentile del Piemonte che prendono forma i Tartufi dolci, varianti golose del fungo ipogeo, che si contraddistinguono per la loro irresistibile scioglievolezza, e ancora, i Tarocchi, formulati da una ricetta originale di B.Langhe, che prevede un morbido abbraccio di cacao e Nocciole nascosto nella forma di un goloso lingotto. Insomma, è semplice lasciarsi trasportare dall’odore della Nocciola tostata e dal suo sapore dolce e burroso, scoprendo così la ricchezza naturale di un territorio come il Piemonte!