Cioccolatini gianduiotti: storia dell’eccellenza piemontese

Immagina di immergerti in un mondo dove il cioccolato fonde i suoi aromi con la dolcezza avvolgente della nocciola, creando un’esperienza gustativa senza pari. È questo il potere del Gianduiotto, un equilibrio perfetto tra lussuosa cremosità e intensità del sapore, che rapisce i sensi e conquista il cuore di chiunque lo assaggi.

Questo celebre cioccolatino non è solo una delizia per il palato, ma porta con sé una storia ricca di tradizione e ingegno artigianale che lo rende un’icona della dolcezza italiana.

Cioccolatini gianduiotti: la storia e le origini

Il Gianduiotto è molto più di un semplice cioccolatino. È il risultato di un’intuizione geniale, nato nel cuore del Piemonte nel XIX secolo. In quei tempi turbolenti gli artigiani cioccolatieri torinesi dovettero fronteggiare un problema: come mantenere viva la tradizione dolciaria nonostante le difficoltà?

Partiamo con ordine…

Nel 1806, Napoleone impose il blocco continentale, rendendo difficile l’importazione di cacao dall’estero. Molti cioccolatieri si trovarono a dover cercare una soluzione creativa per continuare la produzione di cioccolato nonostante la scarsità di materia prima.

Fu così che Michele Prochet, un piccolo produttore di cioccolato, ebbe l’idea rivoluzionaria di mescolare il cacao con le nocciole delle Langhe, dando vita alla pasta di gianduia. Questa nuova materia, ricca e prelibata, divenne l’ingrediente segreto del Gianduiotto, che fu anche il primo cioccolatino ad essere incartato singolarmente: una vera innovazione nel mondo dolciario.

Nel 1820 Michele Prochet fondò l’azienda Prochet Gay & Co a Torino. 

La produzione iniziale dei Gianduiotti avveniva manualmente, con forme rotonde e irregolari che riflettevano il processo artigianale. Tuttavia, con l’avanzare della tecnologia e l’invenzione di macchine per la produzione di cioccolato più efficienti, la produzione dei Gianduiotti divenne più standardizzata e industriale.

Nonostante ciò, il Gianduiotto ha mantenuto il suo status di prelibatezza artigianale, con molte aziende dolciarie torinesi che hanno preservato ancora oggi la tradizione e la ricetta originale di Prochet. 

Cioccolatini gianduiotti: curiosità sulla dolce barchetta rovesciata

Quando parliamo del Gianduiotto, non possiamo trascurare alcune curiosità affascinanti che circondano questo iconico cioccolatino piemontese. Una di queste è l’innovazione dell’incarto dorato, che ha reso il Gianduiotto non solo delizioso al palato, ma anche un piacere per gli occhi. Fu infatti il primo cioccolatino ad essere singolarmente incartato in alluminio dorato, conferendogli un’eleganza e una raffinatezza senza pari.

Inoltre, c’è una disputa interessante riguardo ai marchi che rivendicano l’invenzione del Gianduiotto. Nonostante Caffarel sia noto per essere il principale a reclamare il primato dell’invenzione, la storia racconta che fu Michele Prochet ad inventare la gianduja. La sua storia si intreccia con quella di Pierre Paul Caffarel, che fondò la Caffarel Padre e Figlio nel 1826. Ernesto Alberto, figlio di Isidore Caffarel, conobbe Prochet e insieme decisero di unire le loro società. Questo intricato intreccio di storie dimostra quanto sia ricca e avvincente la storia dietro un semplice cioccolatino.

Cioccolatini gianduiotti: l’eccellenza di B.Langhe

Saltavan come chiacchiere da una bocca all’altra degli uomini in piazza a discettare. Quale il futuro di tanto amate terre? Era il quesito domenicale. Piccoli, croccanti e profumati, i frutti della tradizione langarola, addolcivano in bocca le parole dei paesani e alimentavan le fantasie nel giorno di festa. Qualchessia il domani lo vogliamo assaggiare! Questo il proposito con cui s’incamminavano verso casa, calcando con rinnovata fiducia il terreno della lor ricchezza custode. 

I Gianduiotti di B.Langhe riportano l’essenza stessa della tradizione dolciaria piemontese, portando con sé il gusto autentico e l’amore per gli ingredienti genuini delle Langhe. Questi prelibati cioccolatini, con la loro forma iconica a barca rovesciata, rappresentano un connubio perfetto tra la delicatezza del cioccolato e la morbidezza avvolgente della pasta di nocciole, ottenuta dalle preziose nocciole delle colline circostanti.

Ciò che rende i Gianduiotti di B.Langhe veramente speciali è la loro autenticità e qualità impeccabile. Preparati con cura e maestria secondo la ricetta più classica, sono sempre pronti a conquistare i vostri sensi con il loro gusto delicato e irresistibile, tanto che l’uno tira l’altro! 

Oggi, il Gianduiotto è diventato un’icona della città di Torino e della regione del Piemonte. Non è solo un semplice cioccolatino, ma simbolo della tradizione dolciaria, dell’ingegno, della passione e dell’arte pasticcera artigianale. Con il suo irresistibile aroma di cioccolato e nocciole, continua a conquistare i palati di tutto il mondo, portando con sé un pezzetto di storia e di dolcezza italiana.

 



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